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giovedì 15 dicembre 2011

PILAR



A fine ottobre abbiamo adottato la dolce Pilar. Era stata abbandonata in tangenziale ed investita. Dal canile dove le volevano amputare la zampetta fratturata è stata preleveta da una associazione di beneficenza "le amiche di Lu". Le volontarie dell'associazione l'hanno curata e si sono interessate a promuovere con ogni mezzo la sua adozione. Pilar è una cagnolina molto allegra, gioca sempre e chiede coccole a tutti. Purtroppo nessuno sa niete del suo passato, ma sicuramente il suo futuro sarà roseo con noi.

lunedì 17 ottobre 2011

LA MIA DIETA

Questa sera voglio condividere con voi il mio piano alimentare per i prossimi mesi, visto che ho piu' di una ventina di chili da perdere, dovrò seguire questa dieta molto a lungo.
e per chi riesce a seguire un piano alimentare senza dover pagare obbligatoriamente un dietologo/nutrizionista eccovi la mia dieta, prendete liberamente spunto da lei.....
COLAZIONE 
latte parzialmente scremato 150 g 
oppure    

              - latte scremato 200 g
              -yogurt magro alla frutta 125 g
              -the, caffè, orzo o camomilla (senza zucchero o con dolcificante)
              -premuta di arancia fresca o succo d'ananas senza zucchero

fette biscottate n. 2
oppure 
               -cereali 30 g
               -biscotti secchi tipo oro saiwa n.4
               -1 frutto 200 g

spuntino mattutino e/o pomeridiano (fare almeno uno dei due con 1 frutto o con 1 yogurt magro) a scelta tra
-1 frutto fresco gr 150
-1 yogurt magro gr 150
-1 barrette di cereli da 80-90 calorie
-1 pacchetto di pavesini 


note
banane, fichi, uva e cachi sono ricchi in zuccheri e poveri in fibre vegetali,essi vanno quindi consumati sporadicamente ed in quantità non superiore ai 100 gr per porzione 
carote e finocchi a volonta 

LUNEDI

 PRANZO
-insalata di patate con tottno e pomodori
(patate 150 gr.,tonno sgocciolato 80 gr, pomodori a volontà)
1 frutto 150 gr


CENA 
fettina di prosciutto di maiale 150 gr
carciofi stufati a volonta
1 frutto 150 gr

sostituzione del secondo piatto
CARNE: manzo, vitello, pollo, coniglio, tacchino, agnello 150 gr
bresaola, prosciutto crudo, fesa di tacchino, speck, prosciutto cotto( solo parte magra) 50 gr
carne bovina in scatola 90 gr



 PESCE: fresco o surgelato 150 gr (alici, orata, sogliola, merluzzo, spigola ecc. ecc.)
calamari, gamberi, polpo, seppie 200 gr
tonno sott'olio sgocciolato 50 gr

FORMAGGI robiola, crescenza, stracchino, philadelphia ligth 50 gr
LATTICINI mozzarella di bufala, provola, fior di latte, 50 gr
ricotta di vacca e jocca 100 gr

da consumare nell arco della giornata
pane bianco 50 g o integrale 70 gr
olio exstravergine d'oliva 20 gr (2cucchiai o 4 cucchiaini)
n.b. 50 gr di pane corrispondono a 20 gr di freselle, 20 gr di gallette di riso, 30 gr di pasta, 150 gr di patate





mercoledì 28 settembre 2011

PESTO DI PEPERONI

Finalmente vede la luce il mio pesto di peperoni. Sono settimane che ci provo.... lo voglio cremoso, non troppo aglioso e che sappia di peperoni. Finalmente ho trovato la combinazione perfetta!!!!
Ho arrostito due bei peperoni, uno giallo ed uno rosso, sono stati spellati e poi con l'aggiunta di olio extravergine d'oliva, sale, mezzo aglio (e non di più altrimenti sa solo d'aglio...) percorino romano, il tutto è stato frullato con il frullatore ad immersione fino a che non ha raggiunto una bella consistenza cremosa ( più si frulla e più diventa cremoso). L'ho usato per condire un bel piatto di tortiglioni, naturalmente spolverando il tutto di parmigiano reggiano.

martedì 20 settembre 2011

MIX DI VERDURE GRIGLIATE


Purtroppo ultimamente  devo stare un pochino a dieta, molto probabilmente ho un ernia e quindi diventa d'obbligo perdere peso.. I dieci chili che ho messo su negli ultimi due anni devono essere smaltiti al più presto.. Allora cosa mangiare???? Tante belle verdurine grigliate che nel piatto fanno tanto colore ed allegria.
Ho arrostito delle melanzane e delle zucchine  a fettine..  Avevo gia dei peperoni arrostiti conditi con il limone. Ho cotto al vapore  due patate tagliate a pezzi... Ho mescolato il tutto, condito con un pò di sale, olio, aglio, prezzemolo  e succo di un limone a profusione............ Sembrava un esperimento da guardare con occhio scettico, invece alla fine è risultato gustoso e saporito.....

lunedì 12 settembre 2011

La Parigina

La pizza che mi riesce meglio è senza dubbio la Parigina.....  Non è che poi mi sprechi più di tanto a realizzarla, come faccio???? compro due rotoli di pasta sfoglia rettangolare, devo dire che ho provato quella del discount Md e mi trovo benissimo. Srotolo il primo strato sulla mia bella teglia da forno e lo bucherello con i rebbi della forchetta.. Lo farcisco con un pochino di passata di pomodoro, un pizzico di sale,  uno strato di prosciutto cotto ed uno di formaggio..
Sul formaggio da utilizzare possiamo aprire un dibattito: mio marito appartiene al partito della provola affumicata, io sinceramente preferisco le sottilette, secondo me più delicate.. Copro il tutto con un secondo strato di pasta sfoglia.. Bucherello anch'esso con la forchetta e mi assicuro che i lati siano chiusi bene, altimenti esce tutto il sugo, dopodichè la inforno.. Et voilà la cena è pronta... In alcuni bar puoi trovare la parigina formata da uno strato di pasta per pizze e poi ricoperta con quello di pasta sfoglia..

domenica 11 settembre 2011

Torta di mele, amaretti e cacao di AnnaMaria

Questa torta di mele è speciale, non si tratta della tradizionale torta di mele In cui trovi le mele affettate e la cioccolata; ma è un panettone che sembra farcito con crema al cioccolato.. È una delle torte più buone di mia madre.. La ricetta è stata copiata direttamente da uno dei suoi immensi raccoglitori.. Se l'assagiate sono sicura che vi innamorerete del suo sapore delicato e ricercato e della sua semplicità.. Ingredienti: 2 mele renette, 150 gr. di amaretti, un cucchiaio di cacao amaro, una presa di cannella, 400 gr. di farina, una bustina di lievito per dolci, 2 uova, 200 gr. di zucchero, 100 gr. di burro, 100 gr. di latte, la buccia grattugiata di mezzo limone possibilmente non trattato.. Sbucciare le mele e tagliarle a fettine sottilissime oppure grattugiarle grossolanamente, mescolarle con gli amaretti ridotti in polvere, il cacao e la cannella e tenere il tutto da parte.. In un altro recipiente capiente lavorate il burro a spuma con lo zucchero e, sempre lavorando, si aggiungono uno alla volta le uova, la buccia grattugiata di un limone, il latte, la farina setacciata a cucchiaiate, una presa di sale ed il lievito in polvere.. Si versa metà di questo impasto in una tortiera imburrata ed infarinata, sopra si versa il composto di mele e amaretti che andrà livellato per bene e si ricopre il tutto con il restante impasto.. Si cuoce al forno a 200 gradi per 35-50 minuti..

venerdì 9 settembre 2011

GLI SPOLLICHINI.....

Mio padre mi chiede sempre gli spollichini come glieli faceva mamma, ma io non so minimamente come facesse. Fino a pochi anni fa nemmeno li mangiavo i fagioli, ho cominciato quando il dietologo mi impose un piatto di pasta e fagioli alla settimana e le mie colleghe in Sicad sanno benissimo quante storie facevo quando a mensa non volevo mangiarli......
oggi mi ritrovo a smanettare alla ricerca di questa ricetta, ne ho provate parecchie che sembrano zuppe, zuppette ecc ecc. questa è la versione che più si avvicina a quelli che preparava mia madre
dose più che sufficente per tre persone:
250 gr di fagioli spollichini freschi
2  pomodorini  freschi tipo ciliegine
1 aglio, un pochino di sedano,
un pizzico di sale,
un pizzico di origano
I fagioli devono bollire per cica due ore dopodichè aggiungeremo un sughetto fatto a parte con l'aglio,  l'olio, i pomodori a pezzetti ,il sedano, il sale e l'origano. Proseguiamo la cottura per un altra mezz'ora e poi serviamo accompagnata da  pane tostato ed un giro d'olio d'oliva a crudo.

giovedì 8 settembre 2011

crostatine di marmellata di limoni

Sono reduce dal mio secondo colpo della strega in un anno, si direbbe quasi che questa stega ce l'abbia su con me..... Scherzi a parte, dopo due giorni di totale inattività ho deciso che nonostante il busto e la stampella dovevo armeggiare qualcosa. Morivo dalla voglia di inaugurare i mie stampini in silicone arrivati martedì e che a stento ero riuscita a scartare e quindi via col dolce.
Stefy, la collega di Luca dal ritorno dalla vacanze ci ha gentilmente portato un piccolo barattolo di marmellata di limoni ed quindi:
ecco qui le mie splendide crostatine alla marmellata di limoni....
Ho preparato la pasta frolla senza le uova con
120 gr di burro,
240 gr di farina,
60 gr di zucchero semolato
essenza di vaniglia, essenza di limone
e un pochino di latte

Ho lasciato il panetto di burro una mezz'ora fuori dal frigo, giusto il tempo che si sciogliesse. L'ho lavorato con lo zucchero, e poi ho aggiunto la farina, le essenze e  alla fine ho aggiunto un goccio di latte giusto per rendere il tutto più umido e permettere la coesione degli ingredienti (1/2 bicchierino da caffè).
La pasta frolla và fatta risposare in frigo in una bustina di plastica per circa 40 minuti. Nel frattempo ho oliato gli stampini in silicone che solo ed unicamente al primo utlizzo vanno imburrati, li ho ricoperti di pasta frolla, di marmellata e li ho infornati. Il tempo di cottura per il forno normale è di 40 minuti a 200 gradi, ma io credo che nel forno ventilato con gli stampi a silicone ci vorrà molto meno,addirittura sulle istruzione c'e' scritto che bisogna ridurre i tempi di cottura del 30 %. Infatti hannoraggiunto la cottura in 31 minuti a 170 gradi.



martedì 6 settembre 2011

Parmigiana di melanzane con melanzane bollite

Ok, i puritani della parmigiana di melanzane passino oltre!!!! Siete stati avvisati!!!!
Allora, c'è da premettere che io non amo la frittura e che quando posso cerco di evitarla (non è vero.... la evito come la peste!!!!).
Uno dei piatti forti di mia madre era la parmigiana di melanzane e  dispero di poterne mangiare ancora una così buona.... La faceva talmente bene che anche il mio maritino (che è quelli x la serie come cucina Mammà non cucina nessuno....) ha dovuto capitolare ed ammettere la verità...
Mio padre che vive nel ricordo dei suoi piattini succulenti ha già storto il naso quando gli ho fatto provare la parmigiana con le melanzane arrostite, ma alla notizia di questa con le melanzane bollite gli sono tremate le vene....... Ebbene si, state per assistere alla realizzazione della mia prima parmigiana con melanzane lesse!!!!! L'idea è stata dell'executive chef Luca che memore del suo passato da mitragliere sugli elicotteri della marina ha dichiarato che sulle navi non si frigge ma si fa tutto bollito!!!! Ed allora siamo partiti per questa nuova avventura:
ingredienti:
1 kg di melanzane nere lunghe
400 gr di provola affumicata
parmigiano grattugiato
750 gr di pomodorini per il sugo
1 cipolla
Ho soffritto a lungo la cipolla tagliata grossolanamente nell'olio fino a farla diventare trasparente, ho calato i pomodorini, salato e portato a cottura il sugo. Cinque minuti prima di spegnere ho aggiunto il basilico.
Nel frattempo ho spellato le melanzane con un pelapatate e le ho tagliate a fette sottili.
 Ho lessato le melanzane per un paio di minuti in acqua salata bollente. Le ho scolate e tenute una decina di minuti in un colapasta per farle perdere un pochino d'acqua. Tagliata la provola a pezzetti e grattugiato il parmigiano siamo pronti per riempire la teglia o come nel mio caso queste mini teglie monoporzione.
Si comincia con un cucchiaio di sugo, uno strato di melanzane, uno di provola, uno di parmigiano ed uno di sugo. Ho alternato un altro strato di melanzane, provola, parmigiano e sugo, ed ho chiuso con una ricca grattata di parmigiano. Tra uno strato e l'altro non dimenticate di salare.
In forno per 30 minuti a 200 gradi. L'odore è spettacolare.... Già solo con quello vincerete gli scettici. Il sapore non ha nulla da invidiare a quella fatta col fritto......
ps. non  ho usato olio tranne che per il sugo..... (posso migliorare....  c'e' ancora la provola di calorica....)


INSALATA DI PASTA CON PEPERONI


Questa insalata di pasta era una delle preferite di mia madre, la faceva spessissimo quando ero piccola.
Ingredienti:
2 peperoni da arrostire uno giallo ed uno rosso
2 pomodori medi
olive nere snocciolate
250 gr di mozzarella tagliata a cubetti
300 gr di pasta tipo fusilli
olio d'oliva
3 cucchiai di aceto
basilico
sale q.b.

Dopo aver arrostito e splellato i due peperoni tagliarli a listarelle non troppo lunghe.. Lessare la pasta.. Snocciolare le olive nere, tagliare il pomodoro a pezzetti e privarlo dei semini, tagliare a cubetti la mozzarella..
Scolare la pasta ed unirla alle olive snocciolate, la mozzarella, il pomodoro ed i peperoni..
Condire il tutto con l'olio d'oliva ed i tre cucchiai di aceto. Aggiustare di sale e
BUON APPETITO.....

lunedì 5 settembre 2011

Risotto al pomodoro

Un altra cosa su cui sono fissata oltre al cocco, é il risotto. Ma qui c'é un motivo pratico. Mio padre,Don Antonio è un pigrone e non vuole mai mettere la dentiera. Pertanto per accontentarlo mangiamo la pasta scotta. Spesso gli faccio il risotto, così può evitare di mettersi quell'affare.....
Uno dei miei preferiti è il risotto al pomodoro, in cui il riso cuoce in padella con il pomodorino fresco. È così semplice che riesco a realizzarlo anche nelle mattinate in cui sono piena di guasti.
Si comincia, come per la maggior parte dei risotti, facendo soffriggere per bene la cipolla tagliata finemente a fuoco basso in un goccio d'olio. Dopodichè aggiungiamo il riso e lo facciamo tostare un paio di minuti. Si aggiunge un mestolo di brodo, preparato a parte precedentemente. E qui immaginatevi me che come al solito mi ricordo che mi mancail brodo.....
Quando il brodo si sarà asciugato si aggiungono i pomodorini tagliati a pezzi ed un bicchierino da caffè di passata di pomodoro. Si porta a cottura il tutto aggiungendo un mestolo di brodo ogni tanto. Per la linea, a cottura ultimata non manteco conil burro, ma mi aggiungo un cucchiaino in più di formaggio.... Tanto mio marito non mi vede.....:P Che bontà!

Torta al cocco


Non può essere il mio blog di ricette se non c'é la torta al cocco!!! Questa torta é delicatissima e morbidissima. In due parole l'adoro. Come si fà? L'unica cosa complicata é procurarsi il latte di cocco che si trova sia nei grandi supermercati sia in erboristeria.
Ingredienti:
5 uova
375 gr di zucchero
340 gr di farina
80 gr di farina di cocco
180 ml di olio di semi
180 ml di latte di cocco
1 bustina di lievito per dolci

Sciogliere lo zucchero nelle uova, poi si aggiunge l'olio ed il latte di cocco. Si aggiungono la farina ed il lievito setacciati ed in ultimo la farina di cocco. Imburriamo o rivestiamo di carta da forno una tortiera da 30 cm e cuociamo in forno a 180 gradi per 40 minuti. Io ho usato il mio splendido stampo quadrato di silicone. Li ho comprati, adesso li uso per tutto!!!!!!!!!!!!!!!

Pennette veloci con luganica, panna e zafferano

Si trattadiunpiatto molto veloce e semplicissimo.
Ingredienti: pennette, salsiccia luganica, panna e zafferano.
Cominciare a far bollire l'acqua per cuocere la pasta. In una padella antiaderente senza condimento rosoliamo una salsiccia luganica tagliata a tocchetti. Aggiungiamo un pó di panna, un pochino di sale ed una bustina di zafferano. La pasta andrà scolata un pochino al dente perchè andrà unita al suggetto per completare la cottura in padella. Servire cospargendo di parmigiano

Muffin carote e cocco

Straordinari questi muffin. Mia madre mi voleva rubare la ricetta, ma io non gliel'ho mai data..... L'ho trovata su you tube, nel periodo in cui segiuvo tutti itutorial di trucco e di ricette che ci fossero.
Ingredienti:
280 gr di farina
200 gr di zucchero
220 gr di carote grattugiate
100 gr di farina di cocco
180 ml di olio
1 bustina di lievito
1 cucchiaio di miele
Succa e scorza di un limone
2 uova
cannella in polvere
Accendiamo il forno a 180 gradi.
Si mescolano insieme la farina, il cocco, lo zucchero, il lievito tutto setacciato.
Poi si aggiunge un cucchiaio di cannella e le carote grattugiate.
In un altra ciotola uniamo i liqiudi, dunque l'olio con il succo e la scorza del limone, il miele e le due uova. Mantechiamo per bene e misceliamo insieme agli altri ingredienti. Con questo composto riempiremo 15 stampini per muffin precedentemente inburrati. Cuocere in forno a 180 gradi per 20 minuti

domenica 4 settembre 2011

Tortiglioni al barbecue

Ricettina ideata e realizzata dal mio maritino, executive-chef di casa.....

Dal barbecue di ieri sera sono avanzate tre salsicce arrostite che nessuno è riuscito a mangiare. Che farne?
Luca ha preso due belle cipolle rosse di tropea, le ha tagliuzzate e fatte appassire in un pochino d'olio. Cinque minuti prima di spegnere, ha aggiunto le salsicce tagliate a rondelle. Con il tutto ha condito i tortiglioni rigati, un velo di romano e buon appetito!

Crostata di limone e cocco

Crostata cocco e limone
Ho trovato questa ricetta in un blog spagnolo. L'amica rimandava ad un blog italiano.
Una piccola googolata ed eccola qui. Copiata dal mitico blog di ALICE:
Ingredienti:
1 stampo di pasta frolla, naturalmente io userò la mia versione light senza uova
2 uova
2 limoni succo e scorza grattugiata
200 gr zucchero
375 gr panna liquida
250 gr cocco essiccato.
PREPARAZIONE
Foderare uno stampo da crosta di pasta frolla. Preparare la farcitura sbattendo le uova con le zeste di limone e lo zucchero. Incorporatevi delicatamente la panna, il succo di limone e da ultimo il cocco. Spalmate il composto sulla frolla e infornate a 160 gradi per almeno 40 minuti, o finché la farcitura non risulterà ben ferma e dorata. Lasciate raffreddare per 1 ora per rassodare. Servite a temperatura ambiente.
Non vedo l'ora che arrivino i miei stampini in silicone! Ho preso due stampi per minitorte, e già le vedo sul mio tavolo, trionfare nello stampino arancione della Pavoni... Don Antonio preparati questa ricetta é giusta per te!

venerdì 2 settembre 2011

Calamari alla puveriell....

Ecco la versione più povera dei calamari ripieni. Don Antonio dice che i "calamai" sono come i polpettoni, quello che ci metti quelloci trovi. E come dargli torto.... Ma per chi non può mangiare uova ed ha alcuni problemini con colesterolo e trigliceridi secondo me, il calamaro al forno è una grande cosa!
Occorrono i calamari, pane raffermo, olive nere, capperi olio, aglio, vino, sale e prezzemolo.
Sicomincia con lo sminuzzare i tentacoli, io aggiungo anche le alette. Che andranno cotti x 15 minuti nell'olio in cui avrete fatto soffriggere l'aglio, aggiungendo del vino ed un poco d'acqua. Dopodichè si tolgono i tentacoli tritati e nello stesso liquido di cottura si mette il pane raffermo tritato. Dovrà assorbire tutto il liquido di cottura. Alla purea di pane, si aggiungono i tentacoli tritati, le olive nere, i capperi ed il prezzemolo tritato. Con questo composto farciremo i calamari, se risultasse troppo liquido si aggiunge del pan grattato.Cuociono in forno x 15- 20 minuti a 180 gradi. cinque minuti prima diterminare la cottura si aggiunge un pò di pan grattato.

lunedì 29 agosto 2011

Una scatoletta x un cane abbandonato

La mia pricipessa é volata via lunedì scorso, 22agosto. É stata terribile l'eutanasia. L 'ho dovuta far sopprimere, ormai non si alzava nemmeno più per bere, provava troppo dolore, non aveva più cartilagine nelle giunture delle zampe posteriori. Ma, comunque, mi sento come se l'avessi abbandonata, scaricata volontariamente da un treno in corsa. Chiunque mi ripete che è stato un bene per lei, ma io ci stò male. Diciamola tutta, io non me la passo poi tanto bene,negli ultimi otto mesi ho perso mia madre ed il mio cane che adoravo. Sotto le mie mani sento la violenza di una vita che non guarda in faccia a nessuno e ti strappa via le persone più care, ormai mi trovo a ricostruire quotidianamente la mia esistenza ogni giorno sempre un pò più vuota. Questa sera vicino ai cassonetti c'era un cane, gli abbiamo portato una delle scatolette di Trudy ed un pochino d'acqua. È un cane splendido, sembra un pastore tedesco. È un cane di casa, s'è visto da come ha capito che gli stavo dando acqua e cibo. Luca ha detto che abbiamo fatto una buona azione, io penso che la buona azione sarebbe stato portarselo a casa. Basta poco ad un cane per darti amore. Spero di rivederlo domani, così che forse mio maritosi decide a farla questa buona azione.....

giovedì 25 agosto 2011

Peperoni ripieni





Proprio l'altro giorno mio padre mi ha detto: ma perchè non fai due peperoni ripieni....Mia madre ce li faceva tutte le domeniche. Ed allora via con lo scartabellare nei quaderni di mia madre ed eccola. Finalmente: ho già l'acqualina in bocca.....

Ingredienti
4 peperoni gialli, 100 gr di olive di gaeta, 40 gr di capperi, 3 melanzane, 200 ge di pomodori rossi, 200 gr di pane, aglio, olio, prezzemolo, pan grattato, sale e pepe.
Istruzioni
Pulire i peperoni dai semini, arrostirli e privarli della pelle. Friggere separatamente nell'olio con l'aglio il pane tagliato a dadini e poi le melanzane anch'esse a dadini. Quando queste ultime saranno dorate unirvi i pomodori a pezzetti, le olive nere snocciolate, i capperi dissalati, il sale ed il pepe. Dopo qualche minuto aggiungere il pane ed un pochino di prezzemolo tritato. Con questo impasto farciamo i peperoni arrostiti che sistemeremo a mò di involtino su di una teglia oliata. Andranno cosparsi cin il apn grattato e con un filino d'olio e poi infornati a 180 gradi per 10-15 minuti.

venerdì 19 agosto 2011

Peperoncini verdi al pomodorino non fritti




Diciamoci la verità, quante volte abbiamo rinunciato ad un bel piatto di peperoncini verdi al sugo pensando che  erano fritti e dunque ipercalorici!!!!!!!!!!!!!!!.... Ebbene ho scoperto che sono buonissimi anche al forno. Calorie??? Anche il 70% in meno. Si!!!!!! Basta pulire i peperoncini ed arrostirli per una trentina di minuti sotto il grill del forno. Dopodichè li tuffiamo in un bel sughetto di pomodorini ed aglio già parzialmente cotto (fatto naturalmente con un goccino d'olio , ma proprio un goccino) e li facciamo insaporire un pochino. Il risultato? Dei peperoncini dal sapore identico a quelli fritti, la consistenza è meno sfatta ma sono ugualmente buoni ed anche più digeribili. Ed allora????? Tutti a fare i peperoncini!!! Io ne ho comprati altri tre chili che ho arrostito e congelato da consumare nel periodo invernale.

Cookies

Cookies

dose per 25-30 biscotti
125 gr burro
45 gr di zucchero a velo vanigliato
90 gr di zucchero di canna
1 uovo intero
1 bustina di vanillina
1/2 cucchiaino di bicarbonato
1/2 cucchiaino di sale
125 gr di farina
125 gr di gocce di cioccolato fondente o cioccolato da ridurre a piccoli pezzi
possibilmente delle stesse dimensioni
60 gr di noci, oppure nocciole, mandorle, noci pecan tritate al mixer

lavora il burro a crema con lo zucchero a velo, quando sarà ben gonfio
aggiungi lo zucchero di canna. lavora ancora ed aggiungi l'uovo battuto a
parte.
Setaccia insieme la farina, il bicarbonato, il sale e la vaniglia e li
aggiungi al composto un pò per volta. Quando il tutto sarà omogeneo aggiungi le
noci tritate ed il cioccolato. Disponi su di una teglia ricoperta da carta forno il quantitativo d'
impasto pari ad un cucchaino (non soffermarti troppo sulla forma, l'impasto si
stenderà da solo durante la cottura, (è autolivellante), e appunto per questo
mettili ad una certa distanza onde evitare che si uniscano) . Infornali a 180
gradi. La cottura varia dagli 8 ai 12 minuti. Quando il bordo sarà ambrato il
biscotto è cotto. tieni presente che quando escono dal forno i biscotti sono
morbidi pertanto vanno fatti raffreddare sia per acquistare consistenza
altimenti si deformerebbero sia perchè potrebbero attaccarsi l'un l'altro.
ps. secondo me con il cioccolato al latte sono più buoni.
ps.2. la prima volta li ho quasi bruciati, non aspettare che tutto il biscotto
sia ambrato, basta solo il bordo.

martedì 9 agosto 2011

Parmigiana di melanzane con melanzane arrostite

E si, la sorpresa era proprio il sapore, mio marito s'è meravigliato che una parmigiana con melanzane arrostite potesse essere saporita. E invece a sopresa era ottima. Come ho fatto? Ho arrostito le melanzane tagliate a rondelle, preparato il sugo con un bricco di passata di pomodoro, la carne macinata, il soffritto di aglio e cipolla. Ed ho preparato la parmigiana in piccoli contenitori monodose alternando uno stato di melanzane, il sugo la provola ed il parmigiano. Ho sovrapposto un secondo strato.il tutto in forno per trenta minuti et voilà la sorpresa è servita.

lunedì 1 agosto 2011

La torta alle carote senza farina, senza latte e senza burro.

Gironzolando un pò in giro sui blog di cucina sono finita sul blog "polpetta perfetta", già mi intrigava il nome, poi sbirciando tra i suoi consigli ho trovato la ricetta di questa torta molto particolare... Si tratta di una torta che non usa ingredienti convenzionali quali la farina, il burro ed il latte, ma anzi sfrutta le carote. Infatti necessitano 300gr di carote grattuggiate che vanno mescolate con 150 gr di farina di mandorle e 150gr di zucchero. Come le carote vengono a contatto con lo zucchero il composto si trasforma in acquoso, come per magia lo zucchero si scioglie e ti rendi conto che forse la ricetta non é sbagliata. Si aggiungono 150gr di farina di cocco e tre uova intere. Sempre mescolando bene si aggiunge una bustina di lievito per dolci. Io e Luca(mio marito) subito ci siamo chiesti a cosa servisse visto che la torta é senza farina, ma io non discuto, eseguo le ricette alla lettera. N.b. Il lievito è meglio setacciarlo..... Giá.... Avendo vissuto per 35 anni in una zona non umida mi sono detta: ma a cosa serve!?! Che sciocchezza!!! Peccato che la mia sola ed unicabustina di lievito fosse diventato -causa clima del lago- una sola pietrina.... Incidenti che possono capitare ad una cuoca sperimentale pasticciona.... Vabbeeeee proseguiamo. La torta va messa in uno stampo da 24 cm imburrato ed infarinato. Secondo me, visto che la torta non lievita 24 cm è uno stampo un pochino eccessivo, io opterei per uno più piccolo. Cmq metro alla mano, ho scoperto di avere ben due stampi da 24!!! La torta và infornata a 170 gradi i primi 10 miuti e 180 gradi per 40 minuti. Poichè ho il forno ventilato la mia torta ha avuto un piccolo incidente di cottura, era cruda cruda, una volta raffreddata e impiattata l'ho rimandata in forno a completare la cottura... La mai splendida torta-terremotata è stata ricoperta di cioccolato fondente. Ho sciolto( ed anche qui con qualche pasticcio di percorso) 230 gr di cioccolato fondente in 150 ml di panna fesca. Ho versato il tutto sulla torta cercando di coprire anche i bordi. Dopo tutti questi casini è venuta squisita, da non credere, mio marito e mio suocero hanno fatto anche il bis. Se è riuscita a me, questa torta è una garanzia..... Se googolate gli ingrdienti la trovate su moltissimi blog, della ricetta base non cambia mai nulla, l'unica differenza sta nella copertura che nella stragrnde maggioranza fanno solo con il cioccolato al latte fuso. Secondo me il cioccolato fondente sciolto nella panna rende la copertura più morbida e più omogenea con la torta; poi è questione di gusto

domenica 31 luglio 2011

Torta di mele come piace a luca

Dalla trasmissione televisiva di Alessandro Borghese ho attinto questa splendida "Apple Tarte" che il mio adorato Luca apprezza tantissimo. Sulla pasta frolla (ed io naturalmente uso la mia versione senza uova) si adagia un mix di mela gialla tagliata a fettine sottili, cannella, zucchero di canna, uva passa e succo di limone. Sempre con la pasta frolla si crea una degna copertura per il tutto. Si inforna a 180-200 gradi per un ora. Il risultato???? Una splendida torta dal sapore non tradizionale.

martedì 26 luglio 2011

LA CALAMARATA

oggi per mio padre ho preparato una bel piatto di pasta con il misto che vende il negozio di surgelati vicino casa. si tratta di un misto sfuso di calamari, gamberetti e cozze che loro definiscono per calamarata. Io ne ho usato circa 250 gr per una sola persona ed è venuto un sughetto bello ricco che Don Antonio ha gradito. Come ho  fatto??? ho soffritto l'aglio nell'olio, ho versato il misto scongelato,  lavato ed asciugato, subito dopo 1 minuto, ho aggiunto un pochino di vino e poi dopo due minuti ho tolto i calamari i gamberi e le cozze dalla pentola, lasciando solo i tentacoli. Ho aggiunto all'olio un pochino di pomodorini pelati ed un pochino di passata di pomodoro. ho salato e portato a cottura il sugo (10 minuti). nel frattempo a parte ho cotto la pasta e quando l'ho ritenuta pronta ho unito il misto,  il sugo e la pasta scolata, e ho fatto andare ancora un minutino sul fuoco. ho servito con una spolverata di prezzemolo tritato

venerdì 22 luglio 2011

Polpettine al forno di zia esterina.

Questa ricetta mi fu consigliata da mia zia Esterina il giorno in cui stavamo accompagnando mia madre alla cremazione. Era il tre di gennaio, e noi in 5 nella macchina di mio marito seguivamo il furgoncino delle pompe funebri che trasportava le spoglie di mia madre al forno. Può sembrare assurdo,ma ad un certo punto nonostante il dolore, si pensa anche alle polpette.
Un altro pensiero mi passa sempre per la testa quando penso a quel giorno è Un pensiero che mi faceva e mi fà ancora sorridere. Per raggiungere il forno, da Napoli, il furgone dovette attraversare mezza campania e sopratutto lambire e attraversare tanti paesini pittoreschi che a mia madre sarebbero piaciuti. Già, me la immaginavo compiaciuta dell'ultima passeggiata che aveva fatto, e sentivo le sue urla di gioia quando riconosceva gli alberi e le piante che amava tanto.
Insomma queste polpettine si fanno così:
Carne macinata preferibilmente di vitella
Pane ammorbidito nell'acqua o latte
Formaggio grattugiato
Aglio tritato, basilico o prezzemolo tritato
Formo delle palline che adagio su di una teglia da forno ricoperta da carta forno.
Sopra ci metto un filino d'olio e faccio cuocere a forno ventilato a 180 gradi per 35 minuti. Le polpettine saranno pronte quandoavranno formato una crosticina dorata.

Pollo con i peperoni alla romana

In un tegame far imbiondire un aglio nell'olio. Aggiungere i pezzi di pollo e farli rosolare. Regolare di sale e pepe ed aggiungere 1/2 bicchiere di vino bianco che farete evaporare. Aggiungere la salsa di pomodoro ed i peperoni già arrostiti e tagliati a strisce. Portare a compimento la cottura.

Polipo all insalata

Questa ricetta la presentava Gianluca Nosari nella sua trasmissione di cucina.
Bisogna immerger il polipo in acqua bollente e farlo cuocere per circa due ore assicurandosi che stia sempre sotto il livello dell acqua. Farlo raffreddare sempre nell'acqua di cottura. Sciacquarlo, pulirlo, tagliarlo a pezzi e condirlo con sedano a cubetti, olive nere di gaeta, prezzemolo, aglio, aceto, sale e peperoncino

Seppioline con pomodori e piselli

Questa ricetta mi è stata tramandata da mia madre, è unadelle poche ricette che è riuscita ad insegnarmi prima di lasciarci improvvisamente. E già, sono sette mesi che è andata via, sette mesi nei quali ne ho dovuti fare di progressi in cucina sia per virtù ma sopratutto per necessità!!!!!!
Procedimento:
tritare finemente la cipolla, due spicchi d'aglio ed una manciata di prezzemolo; soffriggere il tutto in 5cucchiai d'olio. Unire le seppioline lavate ed asciugate e dopo 5 minuti irrorare con un bicchiere di vino bianco. Quando sarà evaporato il vino aggiungere la passata di pomodoro, i piselli, salare e pepare. Cuocere incoperchiato a fiamma bassa per 75 minuti, aggiungendo se necessario un pò d'acqua. Dieci minuti prima di spegnere aggiungere un cucchiaio di aceto.
Io le trovo meravigliose, provare per credere!!!!

La filosofia della pasta di don Antonio


Secondo la filosofia di mio padre un buon piatto di pasta deve cuocere a lungo, un esempio: 15 minuti i maltagliati e 14 i capellini....... Meno male che come pescatore è molto meglio......

lunedì 11 luglio 2011

La pasta alla norma

la pasta alla norma è uno dei miei piatti preferiti, ed è anche il primo che abbia mai imparato a cucinare.
La prima volta che l'ho realizzato era uno dei primi contemplati nella  mia dieta ipocalorica con la quale persi ben 15  chili. la ricetta era misurata nel centesimo di grammo, ma era squisita, consisteva nel tagliare a pezzetti piccoli una ventina di grammi di melenzana, frigerli in un cucchiaio d'olio nel quale andava poi tritato anche un aglio, poi aggiunto un mezzo bicchiere di plastica di sugo(80gr)cuocere il tutto una ventina di minuti. Aggiungere alla pasta con una 50 di gr di ricotta, e 5  gr. di parmigiano. oggi ne ho realizzata un altra versione che ho visto su real tv proposta da alessandro borghese. In realtà sono partita da quella per arrivare ad un altra versione, molto piu particolare ma che devo essere sincera era proprio saporita. in questa seconda versione la melanzana veniva tagliata a bastoncini sottili e fritta nell' olio bollente. Il sugo realizzato a parte con i pomodorini ed il basilico, il tutto tritato con un frullatore ad immersione. Io qui ho iniziato con gli anatemi, odio i  semini dei pomodori e quindi dopo aver cotto il sugo l'ho filtrato con un colino a maglie strette. cotta la pasta che secondo la ricetta del borghese dovevano essere gli ziti al dente, io ho provveduto con delle pennette scotte/collose (alla maniera di mio padre) assemblato il tutto con uno strato di pasta condita con il sugo, uno di melenzane fritte ed una grattatina di ricotta. Io che non avevo la ricotta calabra ho sopperito nientepopo di meno che..... con una grattatina di feta. vi assicuro niente male, questa sera li replico a mio marito

insalata di pasta alla maniera di mia mamma

ho trovato questa insalata di pasta su di un sito a me sconsociuto ma che voglio cercare nella mia cronologia così lo visito accuratmente. questa insalata di pasta mi è piaciuta subito in quanto mi ha ricordato mia madre che ne faceva una molto simile, utilizzando i pomodori sott'olio che preparava lei personalmente ogni estate.
insomma si tratta di unire alla pasta gia lessata i pomodori sott'olio, i capperi, le olive (io ho messo sia le bianche che le verdi), L'origano ed il tonno. per rendere il tutto più gustoso io ho fatto anche un trito di olive nere e capperi. il risultato a mio marito è piaciuto tanto, a me e mio padre invece ha acuito la nostalgia per la mamma che ormai è andata via da solo sei mesi. 
Ho fatto una ricerca veloce su internet per ritrovare il blog e a quanto pare questa ricetta è pubblicata su myricettarium, e covi il link completo

http://myricettarium.blogspot.com/2011/07/paccheri-freddi-con-tonno-pate-di-olive.html

giovedì 7 luglio 2011

alici in tortiera

oggi, di ritorno dalla visita audiologica, il mio papà  ha comprato mezzo chilo di alici, che si è pulito e deliscato ed io le ho preparate. le alici in tortiera sono un modo semplice e saporito per cucinare le alici. io per far prima mi sono munita di uno di quei contenitori di alluminio monoporzione. si olia leggermente il fondo e si aggiunge un trito di aglio, prezzemolo e per chi può mangiarlo il peperoncino.
poi si adagia un primo strato di alici aperte a libro che andranno ricoperte con altro trito e con un pò di scucco di limone. si procede a strati fino ad esaurire le alici.Su in cima si aggiunge al trito un pò di mollica di pane triata ed un filo d'olio. si cuoce in forno a 200  gradi per una decina di minuti. ora m'è venuto un sonno esaggerato e mi preparo un bel caffè al ginseng

mercoledì 6 luglio 2011

anchette di pollo alla cacciatora

nelle mie peregrinazioni culinarie su internet mi sono imbattuta in questa ricettina saporita e la stò trasformando in uno dei miei cavalli di battaglia. Purtroppo mio padre non può mangiare carne di maiale e non può mangiare causa cumadin molta frutta e verdura. Pertanto mi stò specializzando in insalatone di pasta, pesce e pollo. Il pollo mio padre lo odia, sopratutto il petto, ma siamo giunti al compromesso che almeno una volta a settimana lo deve mangiare. Credo che questa sia la sua versione preferita, anche se non lo ammette. che cosa faccio???? Soffriggo l'aglio e la cipolla in un pochino d'olio,  aggiungo il rosmarino ed le anchette di pollo. Le faccio colorire bene da ambo i lati e poi aggiungo un barattolo di pomodorini. Proseguo la cottura incoperchiata per una mezz'ora e poi senza per un altra ventina di minuti. Il risultato, un pollo saporito, un sugo delizioso nel quale fare la scarpetta, e nel frattempo sono riuscita anche a chiudere qualche guasto. Si perchè io a casa di mio padre ci lavoro, e mentre mi occupo della casa, presto assistenza ai tecnici per la ditta per la quale lavoro e chiudo il loro lavorato quotidiano.

martedì 5 luglio 2011

crostate con la pasta frolla senza uova

oggi mi dedico a fare due piccole crostate con la marmellata in offerta che ho trovato al decò.
le faccio con la pasta frolla senza uova, ovvero prendo il burro un pò morbido (il panetto da 125 gr va benissimo) e lo lavoro con lo zucchero a velo( mi oriento tra i 70 ed i 100 gr). aggiungo 250 gr di farina, la scorza grattugiata di un limone o l'essenza di limone, una bustina di vanillina e un mezzo bicchierino da caffè di acqua. lavoro il tutto,  lo faccio riposare in frigo per circa un ora. il risultato è una pasta frolla leggera e friabile. per lavorarla la stendo con il matterello piazzandola tra due fogli di carta oleata. cuoce in forno a 200 gradi per circa 40 minuti. Il risultato per me è più che soddisfacente, nessuno si accorge che mancano le uova se non fosse che è un attimino meno gialla della pasta frolla fatta con le uova. sostituendo trenta grammi di farina con il cacao si ottiene una squisita pasta frolla al cacao, ottima per fare i biscotti.

Insalatone greco

Vi voglio consigliare una ricettina che ho fatto ieri. Per cena ho proposto l'insalata greca. Il gusto mi ha rievocato il ricordo della mia stupenda vacanza a Corfù, e quindi l'ho azzannata con l'occhio languido. Gli ingredienti? Pomodoro per insalata, cetriolo, origano, sale, olio, olive nere, cipolla e la feta. Occorreva anche un peperone verde tagliato sottile, ma io come al solito dimentico qualcosa, nonostante l'avessi comprato!!!!
Taglio il cetriolo, e la cipolla con la mandolina, aggiungo il pomodoro tagliatosottile, idem per il peperone, l'olio, l'origano, le olive nere e la feta tagliata a cubotti. La feta é alquanto salata, quindi attenzione con il sale; io ho preso quella del banco formaggi al supermercato, due etti mi sono costati due euro e qualche spicciolo. Un consiglio, non fate come me che ho messo la feta e poi ho girato l'insalata e l'ho fatta riposare in frigo per una mezz'ora, alla fine mi si era formata una ricottina salata sul fondo.... Aggiungete la feta solo in ultimo. E buon appetito. Mio marito ne è stato entusiasta e mi ha addirittura chiesto di fargliela ancora!!!!! Lui che al principio ha subito detto che non la mangiava con piacere per via del cetriolo. Il cetriolo l'ho completamente privato della buccia, nonostante la ricetta dicesse di lasciarne una parte. Insomma vi consiglio questa splendida e fresca ricetta. Dimenticavo, come al solito mi sono documentata su vari forum di cucina ed alcuni consigliano di aggiungere anche un pochino di insalata iceberg, non dovrebbe esser male, ma io odio l'iceberg accoppiata con il pomodoro (colpa di mia madre che mel'ha propianata per anni....)

sabato 9 aprile 2011

ti voglio bene

.... a mia mamma.....
non ho mai trovato 10 secondi per dirti queste tre parole,  adesso mi manchi tanto ......

giovedì 7 aprile 2011

TRUDY: la mia compagna fedele




Lei mi regala tutto il suo amore da 15 anni a questa parte, ed io la ricambio con ciò che posso. Nutro tanta speranza di riuscire a far guarire la sua zampetta. Non posso far altro che stenderle pomate e provare inguacchi sempre nuovi, ma non mi voglio arrendere. Non riuscirò a risolvere il problema ma almeno tento di darle un pò di sollievo.
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Purtroppo la nostra  battaglia contro i mulini a vento si è conclusa lunedi 22 agosto quando Trudy è stata soppressa su di un gelido tavolo d'acciaio. Purtroppo la sua agonia si è protratta più del necessario, era oramai completamente paralizzata dal venerdì sera, ma causa ferie estive ha dovuto aspettare il lunedì per morire. Il suo sguardo dolce  mi ha cercato anche nei suoi ultimi istanti, è andata via accertandosi di avermi vicina. Mi manchi tanto mia dolce quattrossa.....